La Valle del Metauro prende il nome dall’omonimo fiume Metauro, il più lungo delle Marche, che scorre dalle pendici dell’Appennino umbro-marchigiano fino al mare Adriatico, sfociando presso Fano.
La Valle del Metauro si estende per circa 1.400 km² nella provincia di Pesaro e Urbino, con alcune propaggini in Umbria e Toscana. Questa valle è caratterizzata da una notevole varietà paesaggistica, che va dalle montagne dell'Appennino umbro-marchigiano fino alle colline dolci verso il mare Adriatico.
l paesaggio della valle è il risultato di una lunga evoluzione geologica, iniziata con l'emersione dell'area dal mare durante il Pliocene superiore-Quaternario. Questo processo ha portato alla formazione di una serie di rilievi e depressioni che caratterizzano l'attuale morfologia del territorio.
La valle è suddivisa in tre distinti segmenti: l'Alta Val Metauro, che si estende dalle sorgenti del fiume fino a Cagli, caratterizzata da paesaggi montuosi; la Media Val Metauro, che comprende la zona collinare; e la Bassa Val Metauro, che si avvicina alla costa e presenta un paesaggio più pianeggiante.
Dal punto di vista storico, la Valle del Metauro è stata teatro di importanti eventi, come la celebre battaglia del Metauro nel 207 a.C., in cui l'esercito romano sconfisse le truppe cartaginesi di Asdrubale. Nel corso dei secoli, la valle ha visto il susseguirsi di diverse dominazioni, tra cui quella dei Montefeltro, che ha lasciato un'impronta significativa nel territorio, come testimoniano i numerosi borghi e castelli disseminati nella zona.
Oggi la Valle del Metauro è un territorio da esplorare lentamente, a piedi, in bici o in auto, per apprezzarne ogni angolo e scoprire un’identità profonda fatta di tradizioni artigianali, cucina tipica e ospitalità rurale.